Il termine Trigonometria, derivante dal greco trigonon, ossia triangolo, e metron, ossia misura, viene utilizzato per identificare quella branca di matematica che si dedica allo studio dei triangoli, cercando di calcolare tutte le misure ad essi relative, partendo da alcuni dati noti, mediante specifiche funzioni, definite per l'appunto trigonometriche.
Lo scopo primo della trigonometria è dunque quello di risolvere il triangolo, oltre questo però è anche possibile, sempre utilizzando calcoli trigonometrici, risolvere problemi relativi a figure geometriche più complesse.
Le prime teorie riguardanti la trigonometria pare abbiano origini molto antiche, già gli Egiziani ed i Babiloni iniziarono ad interrogarsi in merito alle relazioni vigenti tra angoli, lunghezze dei lati e circonferenze, ma il popolo che si dedicò ad uno studio approfondito, dando luogo alle prime teorie e ai primi calcoli, furono i Greci. Essi infatti cominciarono con l'applicare le teorie ideate ai problemi astronomici, i due personaggi più significati in tal senso furono Eratostene da Cirene, vissuto tra il 280 ed il 195 a.C., e Aristarco di Samo, nato nel 310 e morto nel 230 a.C, il primo definì numericamente la lunghezza del raggio della terra, il secondo invece stabilì il rapporto che intercorreva tra le distanze della terra con il sole e della terra con la luna.
Queste primordiali intuizioni hanno poi dato il via ad un continuo processo di studio ed elaborazione teorica che ha infine portato alla trigonometria attuale, una parte fondamentale degli studi matematici.